lunedì 31 dicembre 2007
buona fine!
Listening to "Waiting for tonight" Jennifer Lopez
lunedì 24 dicembre 2007
domenica 23 dicembre 2007
che triste svegliarsi a Natale e non essere più bambina
giovedì 20 dicembre 2007
o forse ti stai cullando al suono di un treno
venerdì 14 dicembre 2007
scrivo ..
E oggi mi ritrovo a pensare al perché si scrive? Quale occasione migliore? Ci sono periodi in cui abbiamo il costante bisogno di scrivere e altri in cui non riusciamo a trovare le parole per iniziare e all’improvviso si esauriscono tutte le riserve..
Forse perché non abbiamo particolari argomenti di cui parlare, o perché si preferisce “non destare il can che dorme” nel senso che stiamo bene così in silenzio nel nostro equilibrio, o forse perché ci sono così tanti pensieri che fatichiamo a trovare con cosa iniziare.
Scrivere ci fa riflettere, ci porta ogni volta a conoscerci un po’ di più e forse aiuta anche gli altri a conoscere meglio se stessi. Quando scrivo non penso a quante persone possano leggere i miei pensieri, e tanto meno credo che nessuno immagini che quel che scrive scatena spesso commenti che neanche vengono scritti, pensieri, riflessioni.
Sia in un blog che in un pezzo di carta, siano parole pubbliche o segrete, ma tutti siamo consapevoli di quanto siano piacevoli quei momenti in cui le dita scorrono veloci sulla tastiera..e l’unico sovrano? Forse il cuore..
Listening to "Mi ami davvero" Luca Carboni
mercoledì 12 dicembre 2007
tutti i giorni. h16,50 Italia 1
martedì 11 dicembre 2007
wonderful life
venerdì 7 dicembre 2007
8 dicembre 8 dicembre 8 dicembre
mercoledì 5 dicembre 2007
"Dico quel che penso e faccio quello che dico.."
Stile raffinato e leggero il suo, se penso a Gazzè mi sovviene anche Daniele Silvestri e Niccolò Fabi e anche un Alex Britti che non canta La vasca, e un Federico Zampaglione non regista (Tiromancino) ma Max mi ricorda soprattutto il vecchio poeta di casa nostra, Battiato, Battiato è un genio, ascolto La cura, ascolto Centro di gravità permanente, ascolto Cuccurucucu, ascolto Il vuoto e riscopro sempre che è un genio, e Max è un suo grande allievo, ben riuscito!
lunedì 3 dicembre 2007
happy birthday sms!
Gli sms compiono 15 anni. E se non ci fossero stati? Quanti casini avremmo evitato? Quante occasioni avremmo perso? Quante scuse e grazie non avremmo detto? Quante volte non avremmo avvisato di ritardare?..e quante altre cose.. Amo & odio, ho il brutto vizio di sbagliarmi ad inviare i messaggi ai giusti destinatari! Resta il fatto che ormai l'sms fa parte della vita di tutti, l'efficienza a una modica cifra e in tempi ristretti, per non parlare di Infinity, Christmas, Summer e card varie! Grazie.. e poi i 160 caratteri sono la cifra esatta.. giusto per non dire poco e per non parlare troppo! Anche la bambina che ha vinto il premio di velocità ad inviare un mess ringrazia l'ingegnere inglese!
Listening to "Se telefonando" Mina
giovedì 29 novembre 2007
venerdì 23 novembre 2007
concerto di profumi |e di emozioni]
Mi piace l’odore della benzina
mi piace l’odore dei bambini piccoli piccoli sanno di olio johnson
mi piace il profumo del pane appena sfornato
mi piace il profumo di caffè e l’odore del giornale fresco di stampa
mi piace l’odore di casa mia
mi piace l’odore dell’estate
mi piace l'odore della bomboletta spray del colore e della vernice e del pennarello indelebile
mi piace l’odore delle sigarette in macchina
mi piace l’odore della coccoina
mi piace il profumo del bucato della mia mamma
mi piace l’odore della legna che brucia
mi fa ridere l’odore dei maschi che sanno di pineta
mi piace l’odore che si sente quando si entra in una cartoleria i quaderni, le gomme, le matite, le agende, i libri, gli astucci..
mi piace il profumo dei trucchi
mi piace l'odore dell'inverno,quell'odore di bruciato e di respiro condensato
mi piace il mio profumo
mi piace il profumo di anice
mi piace l'odore che sento quando entro in una erboristeria o quando mi capita di entrare in una farmacia
amo il profumo del mare..amo il mare
mi piace il profumo dell’erba tagliata
mi piace il profumo delle arance e dei limoni e dell’anguria e del melone..inverno ed estate...
mi piace l'odore dei mobili nuovi, l'odore che sento quando entro nella casa di qualcuno
mi piace il profumo del mio docciaschiuma al tè bianco e della mia crema per il corpo e del mio gel e ..
potrei continuare all’infinito..
Listening to "L'odore del sesso" Luciano L.
martedì 20 novembre 2007
I love tetris!
Io mi sono sempre considerata un’ottima giocatrice di Tetris, l'ho finito molte volte su tante piattaforme (la prima in assoluto sul Game Boy, mio grande maestro e grande compagno di giochi), sono andata ben oltre le 200 linee nella versione del multigiochi del bar, ho sfidato un bel po’ di gente, ho un ottimo attivo tra vittorie e sconfitte..insomma un'onesta mestierante del gioco più famoso del mondo. E’ tutta una questione di incastri, il problema più grosso sono i buchi lasciati ma poi s’imparano le malizie..un po' come nella vita reale :-)
Listening to "Playing my game" Lene Marlin
lunedì 19 novembre 2007
ripetizioni
Alla fiera dell'Est..E infine il Signore, sull'angelo della morte, sul macellaio,che uccise il
toro, che bevve
l'acqua, che spense il fuoco,che bruciò il bastone, che
picchiò il cane, che
morse il gatto,che si mangiò il topo che al mercato mio
padre comprò.Alla fiera
dell'est, per due soldi, un topolino mio padre
comprò..
sabato 17 novembre 2007
(Super)Chicche..
Il ministero degli esteri rumeno inserisce l’Italia tra i paesi "a rischio" per i cittadini rumeni
Listening to "Resta qui con noi" Canti Religiosi Gen Rosso
mercoledì 14 novembre 2007
un normale martedì
Mi piace sentirmi impegnata, avere un sacco di cose da fare, mi piace andare a lavoro (anche se a gratis) , mi piace andare in barca e in banca e confondere un assegno con un biglietto della lotteria, mi piace fare l’aperitivo, mi piace bere il vino novello, mi piace tornare a casa e raccontare ai miei la mia giornata (anche se non lo faccio così spesso)..
Essere impegnati forse vuol dire avere la scrivania piena di post-it.
Eh si certi giorni capita anche che ti alzi col piede giusto, sai già che non ti succederà nulla di sconvolgente, ma ti senti bene, pace interiore
Anche se credo capiti solo in certi rari giorni.
Freddo anestetico, freddo rassicurante, mi piace osservare il fumo uscire dai camini..pensare, chissà chi c’è davanti a quel camino, chissà se magari si cena o si guarda la tv o si parla o si litiga.
Basta un invito, vecchi amici, soliti amici, solite cose e ti senti bene, oggi le hai viste con tutta un’altra ottica.
Oggi è tutto leggero. Perfino la pioggia lo sarebbe.
Mi conservo bene ascoltando Venditti, ho rispolverato il primo cd di Avril, ho riesumato un po’ di Battisti e mi rilasso con i Garbage, notando l’enorme influenza della voce sensuale della cantante.
Ho preso un binocolo e sono felice, non lo so perché ma mi sono sempre piaciuti come le trottole, e le clessidre e le bussole.
Le cose più semplici ti restano più di tante parole.
sabato 10 novembre 2007
concediti una pausa
Chiudere gli occhi e smettere di fare, che so, i conti, che tanto non tornano mai.
Chiudere gli occhi e concedersi di rallentare. Lasciare che la mente torni indietro, ricercando attimi passati o che ancora devono arrivare; cercarli, in quelle zone della mente dove mai ci si permette di andare. Scovare una vita nascosta, custodita al riparo di quella che scorre ogni giorno sempre uguale..
E permettersi di emozionarsi, dare sfogo libero alle sensazioni,agli impulsi. Senza ordine, i pensieri entrano da quella porta, che hai aperto senza volerlo e le immagini si costruiscono da sole.
E allora chiudere gli occhi e risentire il suono di una risata, tanto forte e tanto lunga da sfinire il viso e le guance; chiudere gli occhi e farsi scivolare addosso l’acqua bollente della doccia, veder con soddisfazione la pelle arrossarsi sotto ogni goccia. Chiudere gli occhi e ripensare alle cose semplici che ti raddrizzano la giornata, o che la arricchiscono quando è nata già dritta.
Chiudere gli occhi e ricordare con sorpresa il sorriso di tutti gli amici, provare meraviglia scoprendo di conoscere alla perfezione ogni sfumatura, ogni inclinazione.
Chiudere gli occhi e leggere di nuovo l’espressione che puoi trovare solo nel viso di qualcuno che ami, mentre scarta il regalo che da tanto sperava di avere; chiudere gli occhi, guardare il sole sorgere.
Chiudere gli occhi e ritornare, nel sogno della notte prima,di cui ancora non ti sei riuscito a liberare.
Chiudere gli occhi e restare sdraiati a letto ad ascoltare la pioggia battere sui vetri; chiudere gli occhi e sorridere, sorridere senza motivo, soltanto perché la giornata è bella e pochi secondi prima un bambino ti ha sorriso, uno sconosciuto ti ha guardato.
Continuare a viaggiare, sulla strada dei ricordi e dei rimpianti, dei dolori e delle gioie, senza rinnegare niente, senza voltare la faccia. Neanche di fronte gli errori, alle ingiustizie, a quelle curve inaspettate che la vita fa senza avvisare, che d’improvviso ti scaraventano nel limbo dell’incertezza.
Chiudere gli occhi e concedersi di ritornare bambini, di fronte ad un bicchiere di latte, con le gambe sbucciate e le mani sporche;chiudere gli occhi e lasciare che le voci di persone amate ritornino a rincorrersi nelle stanze della mente, riempiendole di colore e luce.
Chiudere gli occhi e ripensare alla voce del mare, imprigionata nella conchiglia che è nella tua camera da una vita.
Chiudere gli occhi , sentir dentro una rabbia furiosa, per quella volta in cui le spiegazioni non sono bastate e tutto è finito in un soffio, senza che alcun tentativo servisse a qualcosa.
Chiudere gli occhi e permettersi altre mille cose, altre mille piccole fughe.
Nel bel mezzo di una giornata qualunque, uguale a tante altre, impedire agli occhi di vedere la realtà e lasciare alla mente la facoltà di vivere il sogno.
Listening to “Sono come tu mi vuoi” Irene Grandi
martedì 6 novembre 2007
Le mie parole di burro
giovedì 1 novembre 2007
le mie lettere non conoscono recapiti
Sorpresa dal mondo.
Mi emoziona la velocità del volo, ma so leggere il paziente persorso di una goccia di rugiada lungo la sua foglia.
Del mare godo a leggere la profondità, dei sogni provo a ricordarli e a ricordarne i colori, della gente cerco prima l’ombra.
Mi sorprendo a sentirmi crescere, godo al pulsare del sangue nelle vene.
Mi esalta il silenzio che silenzio non è mai. Provo a coglierne i suoni del pensiero.
Leggo le mani, quando le mani dicono.
Mi piace raccontarmi vite che non so, interpreto volti anonimi. In giro, in macchina, dentro uno stadio, in una chiesa, in un bar, lungo i marciapiedi.
Provo a stupirmi di dove vivo.
Ho imparato a sopravvivere senza le notti stellate. So riconoscere la complicità della luna anche dentro a un parcheggio.
Mi emoziona l’odore della ferrovia e il sordo brontolio del treno in arrivo.
Amo partire perché già assaporo i sottili fremiti del ritorno.
Mi esaltano le luci, le luci da distante, le luci di un centro, le luci di fabbriche di ponti di auto.. Non sono mai riuscita ad odiare la folla. La gente mi intenerisce, mi piace guardare come cammina, interpretarne i passi. Mi sorprendo a inventarle destinazioni – forse destini- inevitabili. Stupisco dei percorsi altrui.
Ho imparato a rispettare la cadenze del dolore così simili ai ritmi del gioire.
Godo del nulla, manifesto perché so che il nulla è sempre qualcosa. Mi culla il primo verso di un neonato e mi perdo a interpretare il ronf del gatto.
Concedo anima agli oggetti. Regalo radici a piante di roccia.
Offro perché e non chiedo.
Mi amo quando amo.
Amo immaginarmi amata.
Mi perdo lungo strade di sguardi. Occhi. Lampi che sanno togliere il fiato. Oceani e tundre, strade lente, affannose, praterie ritmate da venti lievi, il dare inconscio, improvviso, segreti rubati in pochi attimi.inviolabili forzieri.
giovedì 25 ottobre 2007
e va bene così!
Listening to "I belong to you" Lenny Kravitz
mercoledì 24 ottobre 2007
la brigliadori colpisce ancora
martedì 16 ottobre 2007
American Beauty -guarda da vicino-
“Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo. Ma è difficile
restare arrabbiati quando c’è tanta bellezza nel mondo. A volte è come se la
vedessi tutta insieme. Ed è troppa. Il cuore mi si riempie come un palloncino
che sta per scoppiare. E poi mi ricordo di rilassarmi e smetto di cercare di
tenermela stretta. E dopo mi scorre attraverso come pioggia e io non posso
provare altro che gratitudine per ogni singolo momento della mia piccola,
stupida vita”.Listening to "Mad World" Gary Jules & Michael Andrews
giovedì 11 ottobre 2007
ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati???
« Ricordati di me questa sera che non hai da fare, e tutta la città è bagnata da questo temporale...
Capita anche a te di pensare che al di là del mare
vive una città dove gli uomini sanno già volare,
e non c'è sesso senza amore, nessun inganno nessun dolore, e vola l'anima leggera
Ricordati di me, quando ridi, quando sei da sola,
fidati di me, questa vita e questo tempo vola. »
Listening to "Ricordati di me" Antonello Venditti
martedì 9 ottobre 2007
Futuro (incerto)
Il pensiero mi tiene sveglia, mi fa ammirare le stelle anche senza alzare le persiane, non mi do’ pace nell’ipotesi che un sogno possa rimanere appeso nel percorso distratto dei pensieri in mutazione. Si piange per amore o si muore per un sogno, ci si stupisce come bambini e con lo stesso stupore si cammina per strade lunghe e alberate senza sapere che in fondo ad ognuna di esse c’è la sua realizzazione o semplicemente la sua fine.
Ognuno segue la sua strada alberata, caotica o solitaria, ognuno segue ciò che sente e che desidera. Puoi rimanere in estasi per quel via vai di voci e parole, di ragioni e sentimenti, di canzoni che ricordano il passato o di poesie giuste e azzeccate per il futuro, ma se guardi alla vita con lo stesso entusiasmo di un bambino che sta imparando a capire t’accorgi che vivendo, sbagliando o solo percorrendo quelle strade riesci ad arricchire parte del tuo bagaglio fatto di emozioni, di sogni, di incontri strampalati e di felicità fatta a sprazzi abbaglianti come i fari nelle strade buie.
Se mi concentro potrei guardarmi da fuori e vedere me stessa triste o allegra, furiosa o silenziosa, svuotata o solo stanca, potrei vedermi in una strada assolata piena di gabbiani, di parole gettate al vento, di azioni sconsiderate e di passioni travolgenti, di vuoti da riempire e di pieni stracolmi da alleggerire.
Ogni esperienza arricchisce il viaggio, ma chi l’ha detto che non abbia voglia di riposare per un po'..?!..
Listening to "Strano il mio destino" Giorgia
venerdì 28 settembre 2007
ari in pARIs ! ! !
Listening to "Starz in their eyes" Just Jack
mercoledì 19 settembre 2007
Pre-Viaggio |Parte2|
lunedì 17 settembre 2007
Pre-Viaggio |Parte1|
ROUTINE DI UN VOLO
Chissà perché quando dici a qualcuno che stai partendo ti senti così bene. Buon viaggio, te lo dicono tutti. Alcuni ti chiedono una cartolina che sanno già non manderò. Quelli più pretenziosi ti chiedono un souvenir, che mi dimenticherò di portargli. I migliori sono quelli che ti ricordano di divertirti con un sottofondo amaro d’invidia per te che cambi aria e loro che rimangono nella solita città..
Mio papà che mi fa la lista dei medicinali che dovevo prendere e non ho preso, ma gli dico comunque che l’ho fatto, così sta tranquillo. Ripete almeno cento volte di chiamarlo quando sarò arrivata. Quello lo farò. Come sempre.
Che bellissimi posti sono gli aeroporti. Gli aeroporti come un po’ d’ansia che vada tutto bene. Ogni persona da il meglio di sé prima di partire, come per lasciare le cose in ordine e al loro posto prima di lasciarsi la base alle spalle. Che bello fermarsi a guardare la gente che và e torna. Sembrano tutte interessanti queste persone e ti viene voglia di sapere dove va ognuno di loro e perché ci và. Di sapere dove sono stati e cos’hanno visto. Check-in: documento e biglietti. Valigia sul rullo e per un attimo ho sempre la paura che pesi troppo. Metal detector. E lì, pur sapendo di non aver niente di sbagliato,ti immagini sempre che al tuo turno suoni qualcosa.Hai sempre l’ansia di passare da lì sotto e che quei poliziotti ti aspettino dall’altra parte e ti aprano lo zaino e ti guardino in tasca e chissà cosa trovino. Cercare l’uscita e aspettare l’imbarco. Ho voglia di stare seduta sull’aereo. Gli assistenti di volo ci mostrano le uscite di sicurezza. Saranno davvero così gentili,calmi e disponibili se l’aereo cade? Ci credo poco.. nessuno li ascolta comunque. Qualcuno già dorme, qualcuno si sta ancora sistemando, qualcun altro parla a voce alta e ride. Forse fa così perché ha paura del decollo e ha bisogno di sviare la sua ansia. Partenza, decollo, e si vola.. Osservare il paesaggio infinito. Guardare la forma delle nuvole. O forse le nuvole non hanno nessuna forma e siamo noi a dargli delle linee. Ma le nuvole sono indomabili e continuano a muoversi e cambiare. Atterrare e guardare ipnotizzata le luci della città. È bellissimo vedere ogni cosa come si ingrandisce sotto i nostri occhi.
venerdì 14 settembre 2007
I am a birdwatcher??? |scusate, Am I a birdwatcher???|
Listening to "Dreams" The Cranberries
mercoledì 12 settembre 2007
Mirabilandia, 29 ago.
Si parte all’avventura, un po’ come andare in gita anche senza pranzo al sacco, un po’ come ritornare bambini.. pentole stregate, giostre coi cavalli..
Ancora a guardare le torri gemelle e il Katun col naso all’insù e a invidiare tutti quelli che ci fanno la coda, perché, non sono cose per me, perché ho paura dell’altezza, perché quando scendo potrei aver perso conoscenza, e perché mi hanno sempre intimorito pure i dischi volanti.
Emozionante il Ghostville, con tanto di spaventa-persona in carne e ossa a fine corsa, giro tra scheletri e viaggi dentro a qualche tunnel con simulazione di incidenti con treni ecc ecc
Osceno il Mirabilandia Express, una sorta di metropolitana di basso livello che fa il giro per il parco ai due km. orari.. sconsigliato il giro serale, perché dentro alla cabina vi sono 5 o 6 gradi sotto zero e inutile il percorso che fa.. Se hai bambini sei fortunato e puoi permetterti di stare nel lato giusto dove puoi vedere tutto da davanti, se sei una ragazza con gli occhi di una bambina devi accontentarti di lasciare il posto alle famigliole, e tu sei costretta a guardarti un paesaggio osceno di sterpaglia e grovigli di strade.
Da segnalare il Raratonga, giostra demenziale ma avvincente.. divertente perché c’è l’acqua..
Incantevole il Laser Show, con sottofondo di Evanescence, Celine Dion e musica da disco anno 97, ancora quando provavo ad andare sul Tagadà in piedi..Da lasciarti senza fiato, e la storia dei personaggi di Mirabilandia ( Otto, Mike etc..) passa in secondo piano, è bellissimo sto gioco di luci che si riflette sul lago..
A Mirabilandia vivi il sogno.. il potere del sogno..
Listening to "Swan" Elisa
lunedì 10 settembre 2007
waiting for..
martedì 4 settembre 2007
leggerezza..
E poi ritrovarsi col destino che si prende gioco di te, continuando a porti davanti situazioni al limite dell'assurdo, perfette per questo periodo. Situazioni cui mi ostino a dire sì con leggerezza sempre più ostinata e pericolosa. Proseguendo senza chiedermi se tutto ciò mi porterà mai da qualche parte... Ma continuando a prendere tutto con estrema leggerezza e tranquillità...