Listening to “Beginn’” Madcon
venerdì 7 novembre 2008
faccio presto, vado in Norvegia e torno!
Listening to “Beginn’” Madcon
lunedì 20 ottobre 2008
Il venerdì 17 ci fa un Baffo
mercoledì 10 settembre 2008
CA-s-PITA !
Mi capita di rompere un vaso. Di prenderci contro accidentalmente e di vederlo oscillare e dopo un secondo vederlo in frantumi sotto i miei occhi. Rimango immobile, stupita, basita. Osservo i mille pezzi. Mi dispiace da matti.. se fosse stato mio non sarei qui a narrare questa storia.. era il vaso di un “amico”, a casa sua. E io l’ho rotto. Un vaso di Luigi 16. Un vaso con l’assicurazione. Scaduta. Un vaso con la garanzia. Un vaso di una villa del Brenta. Un vaso preso ad un’asta storica. Un vaso raro, unico. Insomma.. ho rotto un signor vaso, nemmeno degno del museo etrusco di Adria visto che era custodito a casa del mio “amico”. Un vaso da 1280 € più iva. Ma io me la sarei c
avata con soli 500€.. Gli amici eh.. Per fortuna che mi è stato fatto un prezzo di favore. Anche l’amicizia ha il suo valore..

Il vaso è in terracotta refrattaria ingobbiata (?) valore stimato 100€.
Listening to “L’amico è” nonricordodichisia
martedì 9 settembre 2008
introspezione a casaccio
Listening to “To Sheila” The Smashing Pumpkins
mercoledì 27 agosto 2008
DOVE ti porta al cuore

vorrei parlare di tutto e di niente. Mi godo un po’ di meritato riposo. Mi godo un po’ di spensieratezza. Sono alla ricerca di un nuovo deodorante, e posso permettermi di dire che in questi giorni è uno dei miei pensieri principali, tutto ha un inizio e una fine e scoprire che hanno smesso di fare il deodorante che usi da una vita è un vero trauma. Tipo ricominciare da zero. E così sia. Ricomincio da zero, ricomincio da qui, da un deodorante nuovo adatto a me..
Listening to “Speed of sound” Coldplay
Listening to “Speed of sound” Coldplay
lunedì 21 luglio 2008
con calma, con molta calma
Vado a Rosa un po’ prima nel fine settimana, è sempre una para trovare un parcheggio. Provo a fare un giro per il centro..nulla. Provo a vedere nella viuzza stretta che affianca la piadineria..ma niente, non ci sto. La mia Tipo è leggermente lunga e non ci sta :-(
Retro e via, setaccio il parcheggio della chiesa..nulla. Ormai si fanno le 4 dovrei già essere in servizio..i miei dieci minuti di anticipo si sono fottuti in false speranze. Rifaccio il giro per il centro, vedo un buco, provo qualche manovra (senza servosterzo) ma niente da fare..non ci sto neanche qui :-( Passa una coppia sui 45, tipici della coppia senza figli, di quelle coppie che sembrano aver tutto programmato, maniaci della precisione. Lui ombrellone e frigo e minizaino e cappello alla pescatora, lei zaino e occhiali da sole rotondi con la catenella per tenerli al collo, capelli biondicci raccolti in qualche maniera, una crocchia appassita..lei svampita. Lei mi guarda e mi fa capire che stanno per andare via..mi illumino.. .. ..ho trovato un parcheggio :-D Sono di fronte a me, posto ghiotto all’ombra, aprono l’auto, un’opel corsa o qualcosa di simile. Lui si dedica al bau(l)e, sistema per bene l’ombrellone in fondo. Lei spalanca le portiere. Lui sistema il frigo. Lei nel frattempo si dedica a togliere tutte le varie tendine parasole di cui l’opel è tappezzata. Lui apre il frigo, sorseggia lentamente d
ell’acqua. Si fa tardi ma non posso fare molto, mi accendo una sigaretta. Lui chiude il frigo giostyle, passa lo zaino a lei che lo sistema nel sedile posteriore. Lei estrae una busta di plastica, la passa a lui. Lui si siede in macchina e si toglie a colpetti leggeri la sabbia dai piedi -per un attimo sembra un massaggio- fruga nella borsina e si cambia le ciabatte. Lei nel frattempo chiude le portiere. Si tiene i sandali ma non ha sabbia lei. Prova a vedere se ha abbastanza spazio per salire in auto. Ma non ce la fa. Hanno a disposizione 6 metri dietro e un mezzo metro abbondante davanti per fare tutte le dovute manovre. Ma nulla. Lei si piazza lì e come la più svegliona delle vigilesse le indica tutte le manovre da fare..sale in macchina, e non contenti decidono di fare inversione di marcia. Mi sto fumando il filtro ormai. Hanno liberato il posto. Parcheggio. Mi osservano. Io gentilmente faccio un cenno con la mano e li ringrazio.. mi guardo in torno e nel frattempo si erano liberati altri trenta parcheggi intorno a me.. Non c’è fretta..con calma, con molta calma..Grazie e buona giornata.
Listening to “Lovesongs (they kill me)” Cinema Bizarre
Retro e via, setaccio il parcheggio della chiesa..nulla. Ormai si fanno le 4 dovrei già essere in servizio..i miei dieci minuti di anticipo si sono fottuti in false speranze. Rifaccio il giro per il centro, vedo un buco, provo qualche manovra (senza servosterzo) ma niente da fare..non ci sto neanche qui :-( Passa una coppia sui 45, tipici della coppia senza figli, di quelle coppie che sembrano aver tutto programmato, maniaci della precisione. Lui ombrellone e frigo e minizaino e cappello alla pescatora, lei zaino e occhiali da sole rotondi con la catenella per tenerli al collo, capelli biondicci raccolti in qualche maniera, una crocchia appassita..lei svampita. Lei mi guarda e mi fa capire che stanno per andare via..mi illumino.. .. ..ho trovato un parcheggio :-D Sono di fronte a me, posto ghiotto all’ombra, aprono l’auto, un’opel corsa o qualcosa di simile. Lui si dedica al bau(l)e, sistema per bene l’ombrellone in fondo. Lei spalanca le portiere. Lui sistema il frigo. Lei nel frattempo si dedica a togliere tutte le varie tendine parasole di cui l’opel è tappezzata. Lui apre il frigo, sorseggia lentamente d
Listening to “Lovesongs (they kill me)” Cinema Bizarre
martedì 15 luglio 2008
caos calmo (non il film)
Penso che il testo de “Il solito sesso” di Max Gazzè sia uno dei migliori che abbia mai sentito. Penso che lo voglio vedere dal vivo.
Penso che a certe persone faccio antipatia, ma da un lato non mi interessa, dall’altro un po’ mi dispiace perché spesso non vanno più in là dell’antipatia iniziale.
Penso che il figlio di Maradona sia un gran maleducato.
Penso che i miei si subiscano tutti i miei malumori raramente provocati da loro.
Penso che avrei voglia di leggere un bel libro. Proprio di divorare un libro.
Penso all’ultima stella cadente che ho visto..di ritorno dai Baustelle :-D
Penso che il desiderio non s'è ancora avverato.
Penso che ci sono persone che non sento mai ma che so che ci sono.
Penso di sembrare menefreghista a volte.
Penso tanto che mi fa ridere che la gente mi reputi menefreghista.
Penso di essere in panchina..penso che sia una partita importante e io sono seduta qui che osservo.
Penso che il mio lavoro mi piace.
Ma penso anche che è fatto di tante rinunce.
Penso che mi rifarò.
Penso di essere fuori allenamento.
Penso che mi serva l’estro per fare una cosa fatta bene.
Penso che mi dispiace che ultimamente non ho tempo e ispirazione per fare delle foto.
Penso di essere ottimista. Penso che il tempo mi farà ritornare la mia ispirazione.
Penso a oggi e al mio taichong di aghi nelle gambe
Penso che è scesa la notte e come al solito tutti i rumori che mi tengono “compagnia” durante il giorno non ci sono più e rimango sola coi miei Penso e i miei fantasmi.
Penso al mio T9 che conosce perfettamente Donatella Raffai
Penso che dire Alzarsi con il piede sbagliato o Avere la luna storta sia una gran bella scusa.
Penso che ci sia sempre qualcosa dietro.
Penso che me ne andrei in Norvegia..nella terra del sole di mezzanotte..
Penso che “E penso a te” di Battisti sia un’altra grande poesia.
Penso che a Cavarzere faranno la notte bianca..allora ci sta anche l’adsl a Loreo.
Penso di sentirmi confusa e felice? No!
Penso che alle superiori avevo il portafoglio di Batz Maru.
Penso che le lenti a contatto non fanno per me.
Penso tra me e me.
Penso che ora me ne andrò a letto..
Listening to “Every morning” Sugar Ray
Penso che a certe persone faccio antipatia, ma da un lato non mi interessa, dall’altro un po’ mi dispiace perché spesso non vanno più in là dell’antipatia iniziale.
Penso che il figlio di Maradona sia un gran maleducato.
Penso che i miei si subiscano tutti i miei malumori raramente provocati da loro.
Penso che avrei voglia di leggere un bel libro. Proprio di divorare un libro.
Penso all’ultima stella cadente che ho visto..di ritorno dai Baustelle :-D
Penso che il desiderio non s'è ancora avverato.
Penso che ci sono persone che non sento mai ma che so che ci sono.
Penso di sembrare menefreghista a volte.
Penso tanto che mi fa ridere che la gente mi reputi menefreghista.
Penso di essere in panchina..penso che sia una partita importante e io sono seduta qui che osservo.
Penso che il mio lavoro mi piace.
Ma penso anche che è fatto di tante rinunce.
Penso che mi rifarò.
Penso di essere fuori allenamento.
Penso che mi serva l’estro per fare una cosa fatta bene.
Penso che mi dispiace che ultimamente non ho tempo e ispirazione per fare delle foto.
Penso di essere ottimista. Penso che il tempo mi farà ritornare la mia ispirazione.
Penso a oggi e al mio taichong di aghi nelle gambe
Penso che è scesa la notte e come al solito tutti i rumori che mi tengono “compagnia” durante il giorno non ci sono più e rimango sola coi miei Penso e i miei fantasmi.
Penso al mio T9 che conosce perfettamente Donatella Raffai
Penso che dire Alzarsi con il piede sbagliato o Avere la luna storta sia una gran bella scusa.
Penso che ci sia sempre qualcosa dietro.
Penso che me ne andrei in Norvegia..nella terra del sole di mezzanotte..
Penso che “E penso a te” di Battisti sia un’altra grande poesia.
Penso che a Cavarzere faranno la notte bianca..allora ci sta anche l’adsl a Loreo.
Penso di sentirmi confusa e felice? No!
Penso che alle superiori avevo il portafoglio di Batz Maru.
Penso che le lenti a contatto non fanno per me.
Penso tra me e me.
Penso che ora me ne andrò a letto..
Listening to “Every morning” Sugar Ray
martedì 1 luglio 2008
mercoledì 25 giugno 2008
INTERVALLO
Se la mia vita fosse un film forse sarei solo una comparsa, forse sarei quella
che muore subito, o quella che salta fuori ogni tanto, o la cattiva che ostacola i protagonisti. E vissero felici e contenti. Gli altri. Titoli di coda e scorgo ilo mio nome solo dopo quello degli sponsor e della cuoca della mensa degli attori. Forse mi illudo di essere la protagonista. Magari sarei quella che apre la porta in Non aprite quella porta, sarei la Maria Rosa de Il ragazzo di campagna, sarei quella che rimane intrappolata nella biblioteca de L'alba del giorno dopo, sarei la Joy Potter che non riesce a scavalcare la finestra di Dawson.. E mi viene il dubbio che la mia vita sia adatta a ben altri protagonisti, altri attori, migliori di me..forse è proprio perché finora nessuno mi ha mandato un copione!
Listening to “Rehab” Amy Winhouse
Listening to “Rehab” Amy Winhouse
venerdì 20 giugno 2008
Portami fuori a cena Baustelle!

sabato 7 giugno 2008

Le ricette di Chloe Zivago per il matrimonio e l'adulterio di Olivia Liechtenstein.
Non so perchè ma questo libro me lo sono trovato in macchina stanotte..boh..
Ricetta per un bel pasticcio1 parte di donna sessualmente trascurata1 parte di
maschio insoddisfatto, esotico e cacciatore2 parti di voglia di avventura1
pizzico di stanchezza e di libera uscita solitària3 gocce di inebriante essenza
di desiderioMescolare il tutto e attendere il risultato (tenersi a debita
distanza perché potrebbe esplodere).
Listening to "L'amore non si spiega" Sergio Cammariere
domenica 1 giugno 2008
Questa sera ho potuto concludere che se hai un ematoma o una botta che ti fa male sul braccio sinistro tutti..e dico tutti ti toccheranno, picchieranno, sfioreranno con forza il braccio sinistro. Anche se devono solo passare, anche se ti salutano amichevolmente, anche se ti spingono scherzosamente.. é una legge.
Listening to "BEautiful that way" Noa
Listening to "BEautiful that way" Noa
giovedì 29 maggio 2008
QUESTIONE DI SGUARDI. "I segnali spesso non significano mai.."
Ci sono sguardi che si incrociano per caso, sguardi fugaci, rubati, istanti e istantanei. Guardare per sedurre, osservare, perdersi in un gioco di
sguardi, come una scena al rallentatore, dirsi qualcosa senza parlare, sguardi che ci emozionano o che ci fanno male, sguardi di intesa fra due persone. Sguardi ammiccanti o “solo” complici, affascinanti e misteriosi. Occhi che non riusciamo a fissare, altri in cui ci perdiamo e vorremmo perderci sempre, occhi che si schivano per paura, che spaventano o rassicurano, occhi che sanno sorridere e occhi che non smettono di piangere, occhi che ci rivelano senza che ce ne rendiamo conto e che lasciano trasparire qualcosa di noi che vorremmo rimanesse solo nostro..uno sguardo vale più di mille parole, se è una frase fatta un motivo ci sarà..
Listening to "Io vorrei..Non vorrei..Ma se vuoi" Lucio Battisti
venerdì 23 maggio 2008
'O Zulù! Che sia solo fame chimica?

Dj set fatto di revival anni 80-90 e qualcosa dei giorni nostri, per sbaglio. Trash, Rettore..Carrà. 883. Eiffel 65, sempre se eran loro quelli di I’m blue. I Vengaboys con Boom Boom Boom. La canzone de La storia infinita. Storico. E in fondo in fondo.. Meg, con Distante. E’ nella mia play list da una settimana, la consiglio. Mi sembra di sentire un tentativo nascosto di somiglianza con Björk, ma ci sta, questa le è uscita bene. Björk mi piace e Meg pure. E’ il mio consiglio del mese. Credo che Meg si ricordi soprattutto per uno dei progetti più carini della sua carriera, la canzone Nessuna Certezza in trio con Elisa e Federi
co Zampaglione (leader dei Tiromancino). Canzone che a suo tempo ho adorato, e che rispolvero volentieri. Ma anche Quello che sei per me con i 99 Posse era carina.. Trovo interessante quanto coraggioso il suo ritorno da solista..ma..quel bravo guaglione di Zulù?

martedì 6 maggio 2008
l'occhio di Ari
Listening to "Have a nice day" Stereophonics
mercoledì 23 aprile 2008
Era ora!
Domani a quest’ora dormirò sotto il cielo londinese. Non mi pare vero. Mi sembra di guardare questo viaggio e i preparativi sotto l’ottica di una terza persona. Non lo so, non ho ancora realizzato il tutto. Forse è anche l’elemento valigi
a che non mi fa sembrare di dover partire, eh si non l’ho ancora preparata. Il volo è fissato per le 22,30. Arrivo nella city previsto per le 23 e 30, per chi non lo sapesse a Londra si anticipa l’orario di un’ora, praticamente si mette la lancetta indietro di un’ora ahah. Starò via solo tre giorni pieni, peccato, amo Londra, amo respirare l’aria di Londra, amo essere a Londra, amo dire che vado a Londra, la amo anche se non ha il bidet. Voglio essere ambiziosa e trovare un paio di converse abbordabili rosa antico, una maglia col mirino e una t-shirt col cappuccio. Voglio superare il mio sogno e farlo diventare realtà: salire sul London Eye. Londra è stata la mia prima avventura fuori casa, mai preso un aereo prima, mai uscita al di fuori della provincia-regione-stato-ecc.. e mi ritrovai nella città, caos di gente multietnica ferma al semaforo in attesa del verde (adoro la scena della massa che attraversa la strada), che corre per non perdere la metro, che passeggia, che mangia per strada camminando, che fa footing.. Non mi par vero di tornarci dopo 4 anni. Non voglio perdere nemmeno una sensazione, imprigionerò (nel mio taccuino) tutto ciò che sono in grado di fare. Stansted non fare scherzi, che già sono 26 € a bagaglio in stiva! J’arrive..
Listening to "All I wanna do" Sheryl Crow
Listening to "All I wanna do" Sheryl Crow
martedì 22 aprile 2008
come don chisciotte
Listening to “Crazy" Aerosmith
venerdì 11 aprile 2008
Oreeoo Oreeoooo Oreeeeooooo.. ?!?
lunedì 7 aprile 2008
consigli utili e non specchi per allodole
Girando per la rete ho trovato questo test fatto molto bene. Io non faccio politica, non ne so nulla e non rieco a sostenere una conversazione a riguardo. Ma questo ve lo conseglio, per fare un po' di chiarezza, per toglierci ogni dubbio, o semplicemente per provare. Domenica tutti a votare eh!


http://www.voisietequi.it/risposte_utente.html
Listening to "Shpalman" Elio & Le Storie Tese
sabato 29 marzo 2008
giovedì 20 marzo 2008
questa me la LEGO ..al dito
Sono una nostalgica. I mattoncini colorati mi mancano da matti, almeno potevo costruire, fare e disfare qualsiasi cosa. Stasera pensavo, sarebbe bella una cintura di LEGO.. Oddio non proprio così, cambierei sicuramente la fibbia e a anche il bordo bianco.. Però, l'anello va benissimo così, in fondo..anche un LEGO è per sempre..
Listening to "You are my sunshine" Doris Day / "L'Ego" Io, Carlo
martedì 18 marzo 2008
solo due cosette..
Ci sono giorni in cui più ci sforziamo di non pensare, più la mente ci fa lo scherzetto di incastrarsi proprio tra quei pensieri.. OVVIO!
Parole, attimi, pensieri, canzoni...Tutto... un po' di tutto.
Obiettivi, sogni, speranze..
Favole senza lieto fine.
Presente incerto e non molto rassicurante.
Vorrei non pensarci troppo...
Vorrei sentire la voce di qualcuno amico.
Basta così.
Listening to "Vivere il mio tempo" Litfiba
mercoledì 12 marzo 2008
Baustelle live @ Estragon (BO)
- Tra t-shirt all'epoca e furti all'Esselunga-
Nella compilation del Festivalbar dell’anno scorso (forse) c’era una canzone che
mi piaceva un sacco, era “Un romantico a Milano” dei Baustelle, nome a me sconosciuto, non sapevo nemmeno chi fossero e da lì cominciai ad ascoltarli. Sabato li ho ascoltati dal vivo all’Estragon di Bologna, ottimi, non mi hanno deluso. Melodici quanto tristi, un pop-rock sofisticato, con testi acidi e malinconici, rammaricati dalla società, rappresentano i pensieri e le paure di una generazione che loro cantano e noi viviamo. Mi hanno stupito con un concerto durato troppo poco per me, un’ora e mezza volata, il leader Francesco è stato ottimo, più convincente di Rachele, ma anche lei non è stata da meno. Voce bellissima, peccato per l’audio che non faceva trasparire le sue parole, comunque molto brava, con quel fascino un po’ mistico e misterioso. Concerto iniziato (o quasi) con l’ormai famosissima "Charlie fa surf", Charlie che passa dalla MDMA fino alla paroxetina, antidepressivi per mantenere un equilibrio già instabile, risultato di una generazione che è la nostra, il mondo di cui facciamo parte ora. Seguito da altri brani tratti dal nuovo album (”Amen”) e da vecchi successi come "La canzone di Alain Delon", "Il corvo Joe" e "La guerra è finita". Segnalo anche "Alfredo", canzone fondamentale del nuovo cd, racconta della storia del bambino che negli anni '80 cadde in un pozzo e lì morì dopo giorni di dirette televisive e notizie, una storia che commosse l’Italia, e che oggi Baustelle ci ripropone. Caspita, mi ha fatto uno strano effetto vedere la folla che canta Baustelle, mi da quasi i brividi, la grandezza del locale mi impe
disce di vedere perfettamente, dato che quasi tutti i presenti sono più alti di me pensavo che non sarebbe male che nei due schermi dell’Estragon venisse proiettato direttamente il concerto. Siamo quasi in chiusura e a sorpresa ci regalano una bellissima interpretazione di "Bruci la città", portata al successo da Irene Grandi ma scritta dallo stesso Francesco, la sua vena compositiva non tradisce, il suo modo di interpretarla è unico, non così spensierato e sbarazzino come l’Irene nazionale..Eh si, Baustelle forse a molti non piace, e forse tanti non lo sopportano, ma proporrei solo di andare un po’ più in là del tormentone di Charlie. Basterebbe solo applicarsi un po’ e provare ad ascoltarlo.


(Le foto pubblicate sono frutto di una ricerca nel web e sono proprio del live di Bologna; i concerti sono l'unica occasione in cui decido, per scelta, di privarmi della mia digitale.)
Listening to “Sergio” Baustelle
venerdì 7 marzo 2008
sogni di Novalgina
Listening to Seal "Crazy"
mercoledì 5 marzo 2008
intanto ho preso questa..

Listening to "Singin' in the rain" Fred Astaire
mercoledì 27 febbraio 2008
dalla soffitta di Edward:
Ero un po’ scettica perché i musical in genere non mi fanno impazzire, ma la mia ostilità verso questo tipo di film, non è stata più for
te della mia curiosità. Johnny Depp è uno dei miei attori preferiti, forse credo sia stato il mio primo amore fin dai tempi di Edward, poi sono cresciuta e l’ho apprezzato pienamente in Blow, bello e anche un po’ maledetto. Mi trovo un po’ più impreparata su Tim Burton, sfortunatamente ho visto pochi dei suoi lavori, ma prima o poi mi rifarò. Ci viene proposta una Londra dell’800 più cupa che mai, l’arrivo di una barca e di un giovane di belle speranze e di un uomo (Benjamin Barker) che ormai le speranze le ha perse tutte. Un uomo ossessionato da un amore perduto e assetato e ansioso di consumare la sua terribile vendetta, unico scopo uccidere il giudice che gli ha sottratto 15 ani di vita condannandolo ingiustamente, portandogli via la moglie e la figlia. Ora quell’uomo senza speranze si chiama Sweeney Todd, eccellente barbiere, apre il suo salone in Fleet Street, oltre a barba e capelli Sweeney taglia anche gole, colpisce i suoi clienti che finiscono dritti nelle specialità del “ristorantino” di sotto di proprietà della sua complice (Mrs.Lovett). In attesa di tagliare la gola giusta, quella che attende da tanto e che l’ha spinto fin lì. . Se le mani di forbice di Edward sono la rappresentazione simbolica dell’incapacità di comunicare, i rasoi di Sweeney Todd sono la rappresentazione della vendetta e della rabbia che c’è in lui. I volti pallidi e gli occhi arrossati e lo sguardo diabolico rendono il tutto più soddisfacente, la tragica storia viene raccontata a suon di musica, tra humour nerissimo e duetti in inglese sottotitolati (se solo sapessi l’inglese!). Fantastica interpretazione di tutto il cast da J. Deep alla bella Helena Bonham Carter, che non avevo mai visto prima ma ch
e in questo film ci regala un personaggio dalle tante sfaccettature e anche un po’ perverso, ottima la scenografia che rende il tutto quasi surreale, misterioso e decadente, spunta il terrore e il cattivo odore della società. Sorprendente e tra una gola tagliata e un’altra, persino ci si commuove con un finale che ci lascia fermi immobili con un straziante vago ricordo alla Pietà di Michelangelo. Buona visione!


mercoledì 20 febbraio 2008
IL Sottovalutato

Ho preso questo orologio. Alla “modica” cifra di 19€. Non piace a nessuno, o quasi. Sembra un po’ l’orologio delle patatine o anche delle palline da un euro. E’ in gomma, è subacqueo e mi ha colpito subito. C’è anche la data. E’ comodo, leggerissimo e non si riga. Non tira i peli ed esteticamente è poco appariscente. http://www.too2late.com/ ci sono parecchi colori, ho provato anche a sforzarmi..lo volevo prendere nero, ma mi sono sbizzarrita e l’ho preso viola = )
Listening to "Time is running out" Muse
martedì 19 febbraio 2008
-Proposta del mese-

Listening to "Amore Lontanissimo" Antonella Ruggiero
martedì 12 febbraio 2008
il mio mare
Listening to “Il mare d’inverno” Loredana Bertè
“..é come un film in bianco e nero visto alla tv”.. Un film gran bello però!
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