venerdì 6 aprile 2007

OVERDOSE DA CINEMA!

Con l’arrivo della primavera posso (finalmente) dire di aver concluso la stagione invernale cinema 2006-2007.. Il mercoledì per me e per la mia allegra combriccola è di routine andare al cinema, quest’inverno poi ho potuto constatare che forse era meglio fare la Cineram, se non altro avevo un leggero sconto sulle consumazioni.. Credo di aver visto buona parte dei film usciti in questa stagione; tanti, visti solo perchè ormai assuefatti dall’idea che il mercoledì è d’obbligo il cinema, altrettanti visti perché realmente interessata, e altri ancora visti solo perché trascinata da cause di forza maggiore.. Ho deciso quindi di fare un riepilogo dei film visti, sicuramente ne tralascerò qualcuno, ho selezionato solo quelli che per oscenità, simpatia, cast o regia meritano di essere citati..

L’ultimo visto è stato 300, partita con un po’ di pregiudizi, non è il mio genere, non sono molto appassionata di film tra virgolette storici fantasy, ma vi confido che ho dovuto ricredermi, 2 ore e un quarto di proiezione organizzate molto bene, Sparta contro Persia, solo 300 gli spartani in stile supermacho (somiglianti al vecchio Conan) pronti a tener testa a oltre un milione di altri avversari, decisi a vincere, a prepararsi alla gloria, a sfidare strani mostri con maschere altrettanto ambigue.. Giudizio nettamente positivo, che oltre a premiare la regia e il cast (complimenti a Leonida, Re degli spartani) premia soprattutto la base, l’idea, nonché il fumetto che ha dato origine a tutto, nato dallo stesso creatore di Sin City (che però non ho visto)..

Pensavo che potrei benissimo proseguire con una serie di film racchiusi tutti in un'unica categoria: COMMEDIOLE SENTIMENTALI,SIMILI E DERIVATI..
Per esempio, Ho voglia di te, con il nostro adorato Riccardo Scamarcio, ormai c’è da preoccuparsi se esce un film senza di lui.. delusione infinita per chi come me ha letto il libro (non c’è da vantarsi), tratto dal seguito della Bibbia delle teen agers e non, 3 Metri sopra il cielo.
Step torna e tutto il mondo è in subbuglio..Bah!
L’unica cosa tranquilla e accettabile è solo la scena del lucchetto sul Ponte Milvio a Roma, un po’ per scopiazzare il ponte di Firenze ma molto romantico a mio parere, quanti non sognano questa scena con il proprio amato? Da segnalare solo Laura Chiatti nei panni di Gin, e la colonna sonora di Tiziano Ferro.. tanto per rimanere ancora un po’ adolescente..
Voglio parlare anche di Notte prima degli esami oggi, visto il giorno di San Valentino con la sala piena di coppie a tubare e a guardare il film teneramente accoccolati e intenti a dividersi coca cola e pop corn.. Nonostante tutto questo contorno, se devo far parlare la mia anima adolescenziale mi viene da dire che è stato carino.. un po’ assurdo forse e più che altro irreale, molto patriottico visto il coinvolgimento e l’ambientazione nel periodo dell’Italia campione del mondo (poopoopoopoo) e da strappalacrime la scena di lui triste solo e sconsolato al mare con il sottofondo di Luca Carboni con “La malinconia”..altra scena “da magone” l’infinita passione di lui che raggiunge la sua amata che sta partendo con un treno diretto a Parigi..lui la segue, scene hard nella cuccetta delle ferrovie dello stato e tec..arriva in super ritardo alla maturità, ma ci arriva in sella alla moto del papà, il papà è sempre il migliore se poi è interpretato da Giorgio Panariello che si fa l’amante (Serena Autieri) siamo al top.. Non male! Bravi a Nicolas Vaporidis (Luca) e a Carolina Crescentini (Azzurra).
Spendo due righe anche per un film che non mi ha entusiasmato per niente visto la trama scadente, che tratta di un attore in decadenza.. La cena per farli conoscere, incuriosita dal cast, (D.Abantatuono, V.Incontrada, V.Placido, I.Sastre, e F.Neri) ma delusa dalla storia; un attore che ormai viene solo snobbato da tutti, con 3 figlie avute da donne diverse e tutte abbandonate per il cinema, ricorre alla chirurgia estetica ma l’intervento non riesce bene, e viene scaricato dall’unico spiraglio di successo che aveva, una serie tv di cui avrebbe dovuto essere protagonista e disperato tenta il suicidio.. Le figlie lo raggiungono, organizzano una cena con una sorpresa per il padre, una donna per lui.. Il tutto si divincola tra storie di vita delle tre figlie, malesseri e cognati malati mentali.. Da vedere per capire..osceno.. Spunta solo Ines Sastre.
Altra commediola da delusione è stata Marie Antoniette, questo film e il precedente potrebbero essere racchiusi nella categoria FILM PRIVI DI TRAMA, quando partono i titoli di coda e sei seduto lì nella scomoda seggiola rossa ti senti svuotato, perché hai visto un film senza senso..un film “Niente di chè”.. caspita, se mi soffermo a pensare alle cose studiate durante le ore di storia a scuola, ritengo che Maria Antonietta sia una delle regine più importanti della storia, Maria Antonietta e la sua storica frase “Se non hanno pane che mangino le brioches”, sposa a Versailles del Re Luigi XVI, finita alla ghigliottina.. Credo ci sarebbe stato molto altro da dire su questo personaggio, perché soffermarci solo nei suoi capricci, scarpe, vestiti, pasticcini e cibi vari, cani, sesso, e alcool..??? Leggermente delusa da Kirsten Dust, già seguita e incoraggiata a pieni voti nei sequel di Spiderman e nel vecchio “Il giardino delle vergini suicide”.

Proseguo infine con i 3 film migliori, a mio avviso, visti in questa stagione..
Vi sto parlando di Manuale d’amore 2, bellissimo come il primo, continuano le fasi dell’amore, ottimo il cast (Verdone, Bellucci, ovviamente il tormentone Scamarcio, Fabio Volo, Sergio Rubini, Antonio Albanese …) e ottimo l’affronto dei nuovi capitoli, nel primo si vedeva l’amore che si forma, che nasce che si sviluppa in questo si vedono i seguiti, le complicazioni, le difficoltà, l’eros.. Tutto anticipato dalla voce di un anonimo Claudio Bisio in veste di dee jay, si parte dall’erotismo che avvolge con tutta la sua passione un giovane e la sua fisioterapista (super scena di sesso hard tra Scamarcio e la Monica) , si continua passando per una coppia che si affida alla fecondazione assistita (F.Volo e Barbora Bobulova), si affronta anche il delicato tema dei matrimoni gay (Albanese e Rubini) e infine si va a parare sulla passione che coinvolge un uomo sposato e maturo che si invaghisce perdutamente di una giovane spagnola.. Ottimo..come al solito! Da vedere!

Altro film che mi ha colpito per la sua semplicità, forse un po’ scontato, forse..ma assolutamente da vedere, La ricerca della felicità, il primo film americano di Muccino con protagonista Will Smith e il famoso cubo di Rubik.. tratto da una storia vera, Smith interpreta un padre affettuoso, venditore valido ma senza fortuna che non riesce più a sbarcare il lunario, mollato dalla moglie si avvia con l’adorato figlio verso New York in cerca di un po’ di fortuna, sarà dura saranno costretti a dormire nella metropolitana, a rifugiarsi in un ricovero per senza tetto, senza vestiti, senza nulla, muniti solo di tante speranze e dell’orgoglio di non mollare.. Il classico e strappalacrime “happy end” che ci fa sognare tutti per un po’, che risolve i problemi di Smith e figlio e che volendo o no, ci commuove.. Ottimo.. Da segnalare Will Smith e il figlio Jaden, e Gabriele Muccino, che come ci si aspettava, non delude mai.

Il trono di questa stagione cinematografica però credo vada a Saturno contro di Ferzan Ozpetek, il cast a leggerlo nei trailer non diceva molto, sbucava solo Stefano Accorsi, ma chi si sarebbe aspettato di rimanere stupiti da un Luca Argentero che fortunatamente ci fa dimenticare di essere stato sfornato dal Grande Fratello, e chi si aspettava una Ambra Angiolini così determinata? Diversa dai tempi di Non è la Rai e di Generazione X, un’Ambra maturata molto professionalmente. Ottimo il suo ruolo, forse perché un po’ mi riconosco nella sua parte di ragazza fissata con i segni zodiacali, e un po’ melanconica e sognante e felice allo stesso tempo..ma con Saturno contro.. Si intrecciano le storie di un gruppo di amici, di una coppia gay e dei contorni che la riguardano, di coppie in dirittura d’arrivo, di amanti, di solidarietà femminile..tutto è nella normalità, nella quotidianità, nelle loro innumerevoli cene per stare assieme fra amici, ma in una di queste Lorenzo (L.Argentero) cade a terra in coma.. Gli amici saranno lì all’ospedale, saranno lì a vegliare su di lui, ad aspettare un possibile risveglio.. Da segnalare anche la colonna sonora di Neffa “La passione”.. Bellissimo film..

Avrei potuto continuare all’infinito con tutte le mie recensioni personali, avrei potuto raccontarvi del flop di Fabio Volo in Uno su due, o degli ennesimi enigmi e “brutture” che si vedono in Saw 3, proseguire facendovi degustare apparentemente il buon vino prodotto da Russel Crowe (ex Gladiatore) in Un’ottima annata a Good Year, o illustrarvi le avventure sentimentali e molto banali di Ti odio ti lascio ti.. Magari commentarvi le vicende ingarbugliate di Miami Vice oppure finire nella commedia trash apparente simpatica e esilerante di Borat, il reporter kazako che ha fatto riflettere gli USA.. Ma ho deciso di soffermarmi qui per il momento, magari ci sarà una seconda parte di questo post cinefilo..

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