
mercoledì 30 gennaio 2008
Scusa ma ti chiamo film

domenica 20 gennaio 2008
Citazioni

Penso ad altre cose da dire, ma in questo momento le parole mi sembrano rigide e limitate come piccole gabbie, con sbarrette intessute così fitte che è difficile capire cosa racchiudano, a meno di non poterle osservare controluce molto da vicino.Mi sembra che in realtà ogni sensazione o voglia o idea venga racchiusa in una specie di gabbia, diversa per forma e dimensione a seconda di quello che contiene. Ci sono gabbie lunghe e strette per desideri lineari, gabbie cubiche per immagini mentali ben definite, gabbie a cono per modi di fare, gabbie cilindriche per modi di essere; gabbie minuscole per piume di impressioni. Ma adesso sto pensando a quelle ancora più piccole, il cui contenuto è così volatile e difficile da maneggiare direttamente che da renderle indispensabili a chiunque non sia disposto a investire tempo in inseguimenti lunghi e spesso inutili. Così uno si procura una gabbietta, o una serie completa di gabbiette calibrate come i piccoli pesi di una bilancina da orefice, ed è sicuro di poter definire qualunque cosa. Uno può leggere le sue gabbiette in un libro, guardarle alla televisione, assimilarle da altri mentre parlano o fanno gesti o anche solo stanno fermi.Così se uno per esempio vuole dire "tocco i capelli", dispone tre gabbiette in successione, le allinea senza alcuna difficoltà. E certo non è nella natura delle tre gabbiette dare informazioni sulla consistenza dei capelli, o sul loro modo di riflettere la luce o scomporsi al contatto delle dita, né dipingere il gesto di chi tocca, nel suo volgersi e allungarsi, né sicuramente dare un'idea delle ragioni del toccare i capelli, o delle non-ragioni, o comunque di quello che c'è sotto e dietro il toccare i capelli, questo toccare i capelli in particolare, come gesto distinto da altri simili che lo hanno preceduto e forse lo seguiranno.Tocco i capelli di Malaidina, in ogni caso; li scompiglio con la mano. Lei gira la testa sul cuscino; sorride; di un sorriso lento e stanco."
Listening to "Desert Rose" Sting
cambiare impone cambiamenti
Se sono nervosa piango e tanto pure. A volte metto il broncio, a volte spesso. Quando mi arrabbio non urlo, di solito mi zittisco e rodo dentro..quanto RODo. Credo di non fare paura quando mi arrabbio, a meno che non mi prendano gesti isterici tipo tirare le cose.. Non mi sento vendicativa prima o poi tutti pagano.forse. Mi piace fare regali, ma quelli che sento, anche se ultimamente non ne faccio molti. Ho un salvadanaio pro-ferie, pieno di ragnatele. Mi piace cenare in compagnia, preferisco il salato al dolce. Il gorgonzola mi fa schifo.La trippa mi fa schifo, non la mia ahahah. Non ho paura del buio, ultimamente non ho paura, l’unica cosa di cui sono terrorizzata sono i serpenti e tutte le cose che strisciano.Penso di potermi migliorare.Non sopporto chi si lamenta (di sottecchi) di qualunque cosa.Mi piace fare fotografie ovunque. L’ultimo film che ho visto mi è piaciuto anche se un po’ crudo (la promessa dell’assassino). Non riesco a leggere un libro intero da mesi ormai, ne ho cominciati tanti ma mai finiti.Ma mi piace leggere.Mi piace guardare Ver
y Victoria.Sono delusa dal lavoro.Mi licenzio.Sto ascoltando Ligabue anche se non mi fa impazzire.Non ho avuto strani incontri negli ultimi periodi.Ho l’abitudine di mettere sempre le stesse cose.Mi sarebbe piaciuto imparare a suonare la chitarra.Sono anni che non vado in montagna con la neve.Da piccola il gelato che prendevo era sempre stracciatella e amarena.Mi piace il colore rosso.Una volta avrei detto il blu. Le cose in camera mia sono in ordine sparso.Per prima cosa di una persona osservo il volto.Sono infelicemente complicata.Mi ritengo un persona buona ma con certi difetti che mi fanno sembrare cattiva ahahah.Quando sono agitata mi tocco i capelli e mi guardo in giro e.. Sono permalosa.A volte mi cercano per sentirmi altre tante volte mi cercano per chiedermi qualcosa.Anche l’ultimo mattone di casa mia sa cosa voglio.
Listening to "Hummingirds" Venus Hum

Listening to "Hummingirds" Venus Hum
sabato 19 gennaio 2008
il mondo era l'arca e noi eravamo Noè

martedì 15 gennaio 2008
un Volo adulterino


Listening to "Man I feel like a woman" Shania Twain
sabato 12 gennaio 2008
del doman non v'è certezza
Mi commuovo per cose forse stupide, quando riesco a vedere quanto siano belle le immagini, i gesti ed il mondo che ogni giorno ci passa sotto gli occhi, dovremmo soffermarci di più senza darlo per scontato e non guardarlo come una cosa ovvia, lasciandolo scivolare via. Rimpiango a volte di non poter condividere tutto quello che sono e che scopro. Intanto prendo fiato e mi godo lo spettacolo.
Listening to “Unsaid” The Fray
lunedì 7 gennaio 2008
postcard
mercoledì 2 gennaio 2008
mordi e fuggi a roma
Io c’ero. Ho brindato in quel di Roma.
ROMAntica Roma, batte Venezia.
Roma con 200 mila persone, siamo arrivati presto e ci siamo appostati quasi in pole. Zaini pieni di bibite e tanta voglia di far casino. Dj Mixo alla consolle..e chi è? Buono però, anche un po’ alternativo.. Si attende il concerto di Giorgia, vabbè, ho il greatest hits (masterizzato) ma non sono una fan, e poi il capodanno con Giorgia pensavo fosse un po’ una para, avrei preferito un Giuliano Palma piuttosto. Invece no, Giorgia avrà suonato un’oretta abbondante ed è anche stata brava, melodica, molleggiata ed è riuscita a riadattare canzoni strappalacrime in chiave festosa-danzante-di fine anno. Mi è scoppiato tutto con Un’ora solo ti vorrei, è sempre stata una delle mie poche preferite, però dai si è rivelata una buona esibizione. Conto alla rovescia, mezzanotte e via.. 2 0 0 8 ! Nuovo anno. Bellissimo stappare le bottiglie ed essere bagnati da litri di spumante, è stata una sensazione piacevole, auguri a tutti, auguri alla famigliola romana vicina a noi, auguri a Miranda del Goldoni e alle sue amiche, auguri alla coppia tenera vicino a me, auguri al gruppo di allegri toscani che ci hanno sopportato, auguri ai maghrebi di Roma e auguri a Andrea la brasiliana-spagnola sola a Roma a Capodanno. Adoro veder
Listening to “Song to say good bye” Placebo
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