venerdì 20 giugno 2008

Portami fuori a cena Baustelle!

Ieri sera sono stata a vedere i Baustelle in concerto per la seconda volta nel giro di qualche mese. La prima volta risale all’otto marzo all’Estragon di Bologna. Si cambia location e si passa alla festa della birra (Porky’s Beer) a Cento (FE), tra il fango, l’erba scivolosa, il mercatino, il profumo di dolciumi, la porchetta e la birra attendo i Baustelle. Fumo. Mi sento come quella volta mentre aspettavo Nek in concerto a Piove di Sacco. Adolescente. Stavolta ho anche la fortuna di arrivare puntuale, e vedere la loro entrata. Lui in giacca elegante grigia e lei t-shirt bianca e gilet nero. Bellissimi. Preferisco questa location estiva, il palco, Baustelle, a sinistra la luna piena e alle mie spalle il luna park. Si pescano emozioni in ogni cd, si parte con una bellissima intro dal nuovo disco, si spazia da Charlie fa surf, a Alfredo, Baudelaire e quel suo verso che mi fa morire “datti al giardinaggio dei fiori del male” e poi si rispolverano vecchi pezzi, arriva I provinciali, una versione da paura de Il corvo Joe, a sorpresa Sergio, La guerra è finita, e addirittura La canzone di Alain Delon, una vera gioia per noi fan più smaliziati, poi un bellissimo medley tra Gomma e La canzone del riformatorio arrangiata nuovamente ma che comunque non manca di emozionarmi. Ma la sorpresa più grande è stata riconoscere dalle prime note Un romantico a Milano, la mia preferita, la canzone che a Bologna non avevano fatto e che io speravo tanto di sentire, occhi lucidi e mi godo lo spettacolo in questo posto dove anche la luna piena sembra gradire la musica dei Baustelle e la voce dolcissima e glaciale di Rachele. Dal vivo sono fantastici, chiudo gli occhi per percepire ogni minimo suono, poi li osservo. Osservo come Francesco riesce ad interpretare i suoi pezzi con grande maestria grazie ad un appropriato linguaggio di gesti e movenze, osservo Rachele prendere in mano il tamburello e battere il tempo con uno stile che solo lei sa fare..forse è ora di rivalutare il panorama musicale italiano no?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

feno....ora emozionano pure me....

magari fosse oVALE ha detto...

ma mi rubi le foto senza dir niente?

Anonimo ha detto...

"...io vorrei darmi da fare
forse essere migliore
farti scudo col mio cuore
da catastrofi e paure..."
ma questa la fanno ancora dal vivo?
"...tremavo un po' di doglie blu e di esistenza inutile vibravo di vertigine di lecca-lecca e zuccheri..." :P

l'Ari.. ha detto...

@l feno: te l'avevo detto io che dal vivo spaccano ;-)
@ magarifosseovale: l'ho schiarita un po' però eh..se avessi la reflex!

l'Ari.. ha detto...

@ anonimo: "..Muoia sotto a un tram
più o meno tutto il mondo
esplodano le stelle
esploda tutto questo.."
purtroppo stavolta non l'hanno fatta, peccato!
NooOooo siamo smaliziati qui tratti di Gomma.. "..leccavo caramelle amare e primavere già sfiorite con te"
"Il ricordo, si sa, trasfigura la realtà
La verità se ne sta sulle stelle più lontane
Ci rimane una città, un lavoro sempre uguale
Una canzone che fa sottofondo all’Indecifrabile.
Cosa rimane di noi.."